Il diritto ad un buon inizio musicale.
Adoriamo la musica, in ogni sua forma! E’ un aspetto che ci contraddistingue e tutte le competenze musicali in nostro possesso le abbiamo sempre donate ai nostri bambini perché crediamo nei numerosi benefici che ne derivano.
Numerosi studi evidenziano come la musica sia importante per un corretto sviluppo del bambino, e di come quanto prima il bambino ne entrerà in contatto tante più possibilità di scoperta, apprendimento e crescita potrà cogliere (partendo anche da una situazione prenatale!).
Howard Gardner nella sua teoria delle intelligenze multiple annovera anche quella musicale; per lo stesso studioso ci troviamo di fronte ad una competenza intellettuale a sé stante, situata prevalentemente nell’emisfero destro del cervello (la parte più divergente, istintiva e “emotiva”) rispetto alle altre abilità linguistiche che si focalizzano nell’emisfero sinistro.
Per aiutarci a comprendere quanto il bambino abbia diritto ad un buon inizio musicale, abbiamo chiesto supporto al nostro maestro Paolo Montini, insegnante Suzuki abilitato di 5° livello e specializzato nell’insegnamento della musica ai bambini in età prescolare….nonchè papà!
“Personalmente sono convinto che la musica, l’evento sonoro (volendo essere più generici) è relazione. La prima relazione che il feto instaura con la mamma è sonora e per tutta la gravidanza sente la voce, il respiro e il cuore della mamma. L’unica garanzia dell’esistenza di un mondo esterno, diventa il papà, una voce che viene da fuori ma che è familiare e affettuosa.
Questa relazione sonora continua anche dopo la nascita con la presenza di mamma e papà che rispondono dialogando ai vocalizzi del bambino: io e la mia bambina facciamo dei veri e propri duetti da quando è nata!
Canzoncine e filastrocche (che ricordiamo essere ritmate se scritte bene, Rodari Docet) stimolano il linguaggio e la memoria. Dopo una fase iniziale di “ascolto passivo”, in cui il bambino ne fruisce perché gli dà piacere, la musica diventa stimolo al movimento e l’educatore, che sia mamma, papà o la maestra, se capace di cogliere questo stimolo e coltivarlo, lavora anche sulla gestione emotiva della risposta fisica agli stimoli.
Con il progressivo sviluppo e l’aumento di abilità, il bambino implementa l’esplorazione del mondo, o meglio della realtà, e questo avviene battendo, percuotendo, graffiando e facendo suonare tutto quello che arriva alle mani; quindi, l’uso di strumentini, col passare del tempo, favorisce la coordinazione ritmico motoria, e avvicina anche il bambino allo sviluppo di competenze logico-matematiche.
L’ascolto della musica dovrebbe iniziare in pancia e sia chiaro: c’è musica che va bene e musica che non va bene. Oltre alle canzoni di qualità per bambini, è da prediligere la musica sinfonica (Mozart) e barocca. “
Di seguito vi riportiamo alcuni brani consigliati da Paolo per voi…. buon ascolto!
W. A. Mozart, Concerto per violino n.5 in La maggiore, k219 – Carmignola, Orchestra Mozart, dir. Abbado
https://youtu.be/vA1EGhrJMrY
A. Vivaldi, Concerto con molti istromenti in Do maggiore RV558 – Giardino Armonico, dir. Antonini
https://youtu.be/XErQO-gSDE8
A. Corelli, Concerto op.6 n.8 “fatto per la notte di Natale” – Europa Galante, dir. Fabio Biondi
https://youtu.be/mU3nxeo3L4E
Vi aspettiamo ai nostri incontri di “GIOCANDO CON LA MUSICA” in via Roma 14 a Povegliano presso la sede del Micronido Peter Pan!
Per maggiori info: omnia.segreteria@gmail.com